Filosofia e Riabilitazione Neurocognitiva
Il riabilitatore è abituato ad accogliere nella propria palestra il paziente e il suo corpo, ha imparato inoltre, che insieme al corpo fisico deve accogliere anche l’idea che il paziente ha del proprio corpo. Lo studio della metafora ha permesso al riabilitatore di affacciarsi nel panorama interno del corpo vissuto del malato grazie all’ascolto le sue parole.
“Sento un elastico che tira”
“Qui è come se l’ingranaggio fosse arrugginito”
” Sento questa parte ammaccata”
La metafora è un’operazione cognitiva in grado di permetterci di comprendere nuovi concetti tramite concetti a noi noti e familiari, nel casi della comprensione del corpo queste metafore si riferiscono ad una comprensione meccanica del corpo: il corpo è una macchina. Se la creazione della metafora del corpo dipende in larga misura dal contesto culturale in cui siamo immersi, all’evolversi di tale contesto e al cambiamento delle esperienze vissute quotidianamente è possibile pensare che anche questa metafora del corpo-macchina sia in continua evoluzione.
“Si è bruciata la centralina”
” È come se si fosse interrotto il collegamento”
” Il software è andato”
Sono frequenti anche metafore che associano il corpo a un computer fatto di hardware e software, il cervello inizia ad essere più presente nelle descrizioni del malato e del professionista, ma inteso come un calcolatore. Non stupisce questo passaggio se osserviamo l’esperienza quotidiana che è passata da un ambiente analogico a uno totalmente digitalizzato. Quali saranno i prossimi corpi che il riabilitatore dovrà accogliere nella propria palestra?
Tra gli obiettivi del congresso c’è proprio quello di discutere con il riabilitatore e con il paziente di questi possibili “corpi” fenomenologici e di facilitare la creazione di mondi intermedi in accordo con il paziente. Il congresso di riabilitazione neurocognitiva ha come fine ultimo quello di partecipare al perfezionamento della vita di palestra e l’esperienza di recupero del malato, per questo non poteva mancare l’intervento di un paziente, Samsa Gregor, che porterà la sua esperienza diretta di come il paziente ignaro dell’esistenza di un corpo fenomelogico o di una visione corpo-macchina si trova in difficoltà a poter seguire il ragionamento neurocognitivo del riabilitatore; un intervento fondamentale per guidare anche il riabilitatore nella sua funzione pedagogica rivolta a fare del proprio paziente una persona neurocognitiva. Intervento complementare a quello di Valerio Sarmati che dal punto di vista del riabilitatore mostrerà gli attriti e le frizioni generati durante la creazione dei mondi intermedi della terapia. Il filosofi Gagliasso e Iacono si occuperanno durante il congresso di questo viaggio alla scoperta del corpo fenomenologico lungo la linea del tempo passato-presente-futuro.
Cyborg Culture
La tecnologia è parte integrante della nostra vita, in alcuni casi anche del nostro corpo, ma quello che è certo è che domina l’immaginario del paziente il cui desiderio è quello di ricevere una riabilitazione quanto più tecnologica possibile, fatta di robotica e realtà virtuale. Il fascino dell’esoscheletro in grado di “insegnare al cervello” a camminare di nuovo o al braccio robotico in grado di far compiere quei movimenti della mano ancora impossibili per il paziente, è un richiamo irresistibile alla fusione tra corpo biologico e cibernetica. Tra i relatori di “Corpi” c’è anche Neil, che con la sua scelta di farsi impiantare un’antenna nel cranio in grado di tradurre i colori in frequenze sonore, è diventato uno dei primi cyborg riconosciuti e tra i maggiori esponenti del movimento cyborg e la sua testimonianza è straordinaria.
Il congresso è interamente On-line e si svolgerà sabato 11 e domenica 12 dicembre dalle ore 9:00 alle ore 13:00, è aperto a tutti gli appassionati di riabilitazione e neuroscienze, ma ovviamente è un evento accessibile anche a pazienti e familiari. Per seguire la diretta non è necessario scaricare alcun programma, nel momento dell’iscrizione verrà fornito il link per accedere alla diretta. Per iscrizioni e informazioni visita questa pagina.
Arte e Riabilitazione Neurocognitiva
Il Prof. Carlo Perfetti ci ha insegnato a tendere la mano a tutte le branche della scienza in grado di poter aiutare la riabilitazione nel suo cammino, le chiamava compagne di viaggio e sono indimenticabili le serate dei suoi congressi dove la musica, la poesia e l’arte era al centro di tutto. La scienza si pone il problema del corpo, ma l’arte lo ha sempre fatto in tutte le sue espressioni, lo ha sempre messo al centro della propria ricerca per questo nel congresso dedicato ai “Corpi” non poteva mancare la presenza di una compagna di viaggio straordinaria della riabilitazione che è proprio l’arte. Tra gli obiettivi del congresso c’è anche quello di arricchire la visione del corpo di ciascuno dei partecipanti per questo tra i relatori del congresso ci sarà Samuele Papiro, artista e riabilitatore che mostrerà come l’arte possa aiutare il riabilitatore ad allargare la visione del corpo e Andrea Bastogi la cui relazione sarà fatta esclusivamente di Immagini Musica e Corporeità permettendoci un viaggio onirico tra multiple visioni del corpo lungo multiple linee del tempo.
Il congresso è interamente On-line e si svolgerà sabato 11 e domenica 12 dicembre dalle ore 9:00 alle ore 13:00, è aperto a tutti gli appassionati di riabilitazione e neuroscienze, ma ovviamente è un evento accessibile anche a pazienti e familiari. Per seguire la diretta non è necessario scaricare alcun programma, nel momento dell’iscrizione verrà fornito il link per accedere alla diretta. Per iscrizioni e informazioni visita questa pagina.
Riabilitazione come problema culturale
Molte generazioni sono cresciute accompagnate dai cartoni animati, che sono indiscutibilmente oggetti della cultura, ma allo stesso tempo partecipano alla realizzazione delle maglie del tessuto culturale in cui viviamo, Fabio Bartoli, esperto di animazione giapponese mostrerà come anche nell’animazione dei maestri giapponesi l’idea di corpo sia mutata negli anni e quale sia la tendenza futura.
Iscrivendosi al congresso “Corpi” avrai diritto al certificato di partecipazione e alla registrazione dell’evento che sarà disponibile per 1 mese, permettendoti di vedere l’evento anche se i giorni 11 e 12 Dicembre non fossi disponibile per la diretta. Il costo del congresso è di 59€ iva inclusa e puoi iscriverti da qui.
Per una mente diffusa
Moderano il congresso Sergio Vinciguerra e Valerio Sarmati che nel corso del congresso creeranno connessioni e relazioni tra gli interventi dei partecipanti presentando inoltre le loro comunicazioni. “Corpi” è il titolo del congresso, ma deve essere chiaro fin da subito che la parola “corpo” non esclude la mente, anzi la include come parte integrante in grado di accogliere e permetterne la sua diffusione in quello che percepiamo come mondo; Vinciguerra nel suo intervento anticiperà il tema di una mente diffusa in grado di andare oltre ai confini del cervello e del corpo.
Qui puoi trovare nel dettaglio il programma del congresso “Corpi” 2021, la moderazione la trasmissione è in diretta live mentre gli interventi dei relatori sono registrati.
Sabato 11 Dicembre
- 9:00 Introduzione (Vinciguerra Sarmati)
- 9:30 Il corpo nei mondi intermedi (Alfonso Maurizio Iacono)
- 10:30 La mente diffusa ( Sergio Vinciguerra)
- 11:00 Io cyborg (Neil Harbisson)
- 12:00 Il corpo nell’animazione giapponese (Fabio Bartoli)
- 12:30: Discussione e chiusura
Domenica 12 Dicembre
- 9:00 Introduzione (Vinciguerra Sarmati)
- 9:30 Il corpo nella cultura Cyborg (Elena Gagliasso)
- 10:30 Questo è un corpo macchina (Valerio Sarmati)
- 11:00 Persona neurocognitiva (Samsa Gregor)
- 11:30: Il corpo vissuto dell’arte (Samuele Papiro)
- 12:00 Corpi (Andrea Bastogi)
- 12:30 Discussione e chiusura
Costo iscrizione: 59€ iva inclusa
Max partecipanti: 100
Include certificato di partecipazione
Replay disponibile per 30 giorni